Cari amici di Agreenservice, forse non tutti sanno che sulle etichette del vino entro il 2022 dovrà essere riportato il contenuto energetico, cioè le calorie. Un valore che, attestandosi in media su 70 calorie per 100 ml, finalmente svincola i due bicchieri di vino ai pasti previsti dalla Dieta Mediterranea. Il consumatore potrà conoscere tramite un Qr Code ingredienti e eventuali prodotti allergenici, grazie all’avvio dell’etichettatura digitale _ e-label. A introdurre la novità è l’accordo provvisorio raggiunto a Bruxelles sulla Politica agricola comune (Pac) che dovrà passare l’esame dei ministri dell’agricoltura riuniti lunedì e martedì, e anche dell’Europarlamento e che fa seguito anche alle proposte della Commissione Ue sul piano europeo di lotta al cancro, dello scorso febbraio. Le bevande alcoliche che contengono più di 1,2% di alcol in volume sono state finora soggette a un regime di deroga. Devono indicare il titolo alcolometrico ma sono esonerate dall’obbligo di fornire l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale.
Secondo Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini (Uiv), e Sandro Sartor, alla guida della griffe Ruffino e vicepresidente di Unione Italiana Vini (Uiv): “i vini e le bevande alcoliche con più di 1,2 gradi – ricorda Paolo Castelletti – erano esonerati dall’indicazione sia degli ingredienti che dei valori nutrizionali. Questa deroga è cessata nel 2017, su impegno della Commissione Ue, e dal 2018, come settore, ci siamo mossi per trovare delle soluzioni al problema, che contemperassero da una parte l’esigenza di una corretta informazione al consumatore, e dall’altra di evitare che l’etichetta diventasse una sorta di bugiardino che non legge nessuno, e quindi non usufruibile. L’etichetta del vino deve già contenere una moltitudine di elementi obbligatori, e il rischio era che si potesse trasformare in qualcosa di inutilizzabile”. Alla fine, “il compromesso che a giugno è stato individuato dal trilogo ci soddisfa, perché sostanzialmente si sono raggiunti due traguardi”, continua Castelletti. “Da una parte, entro fine 2022, ci sarà l’obbligo dell’indicazione dei valori nutrizionali sull’etichetta delle bevande alcoliche, verosimilmente con un pittogramma, anche per evitare il tema delle traduzioni, visto che sul mercato comune si parlano tante lingue diverse. E poi l’indicazione relativa agli ingredienti in etichetta, attraverso un QR Code, sarà su una piattaforma, in cui il consumatore scoprirà tutte le informazioni relative al vino che sta bevendo e a eventuali ingredienti esogeni impiegati per produrlo. C’è poi una terza declinazione, ossia le avvertenze sanitarie, su cui non c’è ancora una definizione precisa, come il divieto di bere bevande alcoliche per le donne in gravidanza, o per i neopatentati o per chi guida. Bisogna ancora decidere – spiega ancora il segretario generale Uiv Paolo Castelletti – se andranno in etichetta o off label”.